Ultras della Reggiana rischia la mano per una bombacarta
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Un grave incidente ha preceduto la partita di calcio tra Reggiana e Venezia, disputata oggi alle 18.30 allo stadio Mapei. Un giovane appartenente al gruppo ultras delle Teste Quadre è rimasto ferito da una bombacarta che gli è esplosa in mano, mentre si preparava a uno scontro con i tifosi avversari. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale e poi trasferito a Modena, dove sarà operato alla mano.
L’episodio si è verificato intorno alle 16.30, quando i sostenitori del Venezia, scortati dalla polizia, stavano raggiungendo lo stadio dalla stazione ferroviaria. Per farlo, dovevano attraversare il sottopasso che collega la stazione a piazzale Europa. Proprio lì, le Teste Quadre li attendevano per affrontarli. Tra le due tifoserie esiste infatti una rivalità storica, acuita dall’amicizia tra i veneziani e i modenesi, nemici dei reggiani.
Ma prima che il confronto avvenisse, una bombacarta ha fatto saltare i piani degli ultras locali. Uno di loro, che teneva l’ordigno in mano, lo ha visto esplodere accidentalmente, provocandogli gravi ferite. Il boato ha allarmato i presenti e ha richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine, che sono intervenute per evitare ulteriori incidenti.
Il giovane ferito è stato soccorso dal 118 e portato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Qui, i medici hanno constatato la gravità delle lesioni alla mano e hanno deciso di trasferirlo al Policlinico di Modena, dove c’è l’unità operativa di Chirurgia della Mano. Le sue condizioni non sono in pericolo di vita, ma potrebbe perdere parte della funzionalità della mano.
A seguito dell’accaduto, le Teste Quadre hanno rinunciato a entrare allo stadio e a seguire la partita. Hanno preferito restare fuori dallo stadio per manifestare la loro solidarietà al compagno ferito e la loro protesta contro la polizia. La partita si è svolta regolarmente, senza ulteriori disordini. Il risultato finale è stato di 2-1 per il Venezia.