Pizzaiolo arrestato a Merine: droga e laboratorio di coltivazione scoperti nel garage
Oltre due chili di marijuana, cocaina, hashish e un impianto per la coltivazione rinvenuti dalla Polizia
Un 41enne di Merine, frazione di Lizzanello, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo, pizzaiolo di professione e già noto alle forze dell’ordine, aveva trasformato il suo appartamento condiviso con la compagna in una base per il traffico di droga, nascondendo ingenti quantità di cocaina, hashish e marijuana.
L’arresto è avvenuto nella serata di ieri, dopo una lunga indagine condotta dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Lecce. Gli agenti, dopo aver raccolto numerose informazioni sull’attività del sospettato, hanno deciso di fermarlo per un controllo stradale. Alla richiesta di generalità, il 41enne ha dichiarato di risiedere a Lecce, cercando di minimizzare i suoi legami con l’abitazione di Merine. Questo dettaglio ha insospettito ulteriormente i poliziotti, che hanno deciso di effettuare una perquisizione presso il domicilio omesso.
La perquisizione ha portato al sequestro di 143,70 grammi di cocaina, 670,50 grammi di hashish e quasi 2 chili di marijuana (1.982,50 grammi). Nel garage dell’appartamento è stato inoltre scoperto un vero e proprio laboratorio per la coltivazione e l’essiccazione della marijuana, dotato di sistema di aerazione, impianto di illuminazione con vasca e gocciolatoio, e termostato per regolare la temperatura.
L’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in attesa di convalida. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori sviluppi legati alla rete di spaccio.
La Questura di Lecce sottolinea che, in questa fase del procedimento penale, l’indagato è da ritenersi innocente fino a prova contraria, nel rispetto della presunzione di innocenza sancita dalla legge.