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Luca Gotti ha parlato ai microfoni della sala stampa alla vigilia della sfida di campionato fra Lecce e Fiorentina. Questa le dichiarazioni del tecnico giallorosso. 

La conferenza con Ramadani

Ho chiesto a Ramadani di venire in conferenza stampa con me. Durante queste settimane per strada mi è capitato di trovare delle persone che mi hanno fatto delle domande rispetto a lui, legate solo a un episodio sbagliato. L'errore a Udine ha incattivito qualche commento. Mi è dispiaciuto molto che Ylber sia stato percepito all'esterno diversamente da come è in realtà. Volevamo chiarire la situazione. 

L'episodio di Ramadani contro il Parma

Contro il Parma ha sbagliato, lui per primo alla fine della partita voleva venire qui a chiedere scusa. Il giorno dopo abbiamo gestito la cosa nel gruppo. Da lì in poi siamo andati avanti. Un allenatore sa che un giocatore non è mai contento quando esce dal campo. Certe reazioni non sono belle ma ci sono sempre state. Io e Ylber abbiamo un rapporto diretto sin dal primo giorno. Non mi aspettavo una reazione da lui, che appare all'esterno come un elemento disgregante quando in realtà è uno dei più grandi integratori dello spogliatoio. Questo è quello che voglio che appaia all'esterno. 

Kaba 

All'indomani di Udine si è aggregato alla squadra. Lo possiamo considerare integro dal punto di vista fisico, ma dovrà prendere l'intensità che ci vuole per la serie A. Non so quanto sia spendibile, lo valuteremo gradualmente. Lui è un centrocampista muscolare ma che gioca molto in verticale. Questa sua componente ci può dare qualche soluzione in più. 

Banda 

Dopo la partita di Milano si è fermato, è stato 12 giorni a fare solo riabilitazione. All'inizio della scorsa settimana gradualmente ha cominciato a fare qualcosa. Ieri ha svolto il primo allenamento intero con la squadra. Ieri per la prima volta ho visto il Banda che avevo visto nelle partite del Lecce che avevo studiato prima di arrivare qui. Sarà convocato con l'idea di poterlo utilizzare. 

inter lecce banda e rafia

La Fiorentina

In estate ha fatto un mercato straordinario. Ha preso un mix di esperienza e gioventù. E' una squadra di grandissima qualità, in tutte le zone del campo. Ha attraversato un percorso di costruzione e di adattamento, ma affronteremo un'ottima squadra. Presumo che domani Palladino metterà tutte le sue armi in campo, davanti ha giocatori di tutto rispetto. 

Sansone 

Insieme a Kaba si è aggregato dopo Udine. Sta aumentando il suo ritmo e la sua intensità. Ha caratteristiche fisiche particolari, è più agevolato nella ricerca della condizione migliore. Può giocare in diversi ruoli, in attacco può giocare dappertutto. 

Dorgu

Non ho solo lui. Ho una squadra da mettere in campo. Devo cercare di far quadrare i conti per mettere tutti nella migliore condizione in campo. La scelta di Dorgu a destra vuole cercare di dare una zona di campo migliore a Rebic. La catena di sinistra Gallo-Dorgu era piaciuta a tutti, sono stato il primo a goderne e lo farò nuovamente. Però devo trovare gli equilibri per schierare la squadra nel modo maggiormente idoneo per affrontare la partita. 

patrick dorgu

Palladino 

Abbiamo condiviso tante cose, l'ho avuto per quattro anni. Alcuni suoi compagni non avrebbero mai pensato che sarebbe diventato un allenatore, ma io non ne sono stupito. Lui ha preso la direzione di Gasperini e Juric, ma ha sempre avuto una sua direzione calcistica. Conosce il calcio, ha grande sensibilità calcistica. Si è trovato con la piazza giusta al momento giusto ed è stato un viatico fondamentale per la sua carriera. 

La sconfitta di Udine

Siamo rimasti molto male per quella partita. Per 75 minuti la partita è stata equilibrata, il Lecce ha avuto i suoi momenti buoni, così come l'Udinese. Poi dopo il gol su punizione il quarto d'ora finale ha disturbato me e tutti quelli che amano il Lecce. Non si è avuto la sensazione di voler riprendere il risultato. Ho provato nelle idee a fare qualche cambio, ma il campo ha detto che non siamo riusciti a cambiare la direzione della partita.

L'aspetto mentale

Il Lecce deve affrontare la partita al massimo delle sue possibilità. Studio gli avversari di volta in volta e cerco di capire dove possono essere più pericolosi, capendo anche dove possono soffrire. 

Krstovic

E' il Lecce che deve fare gol, non solo Krstovic. Lui ha fatto due gol in sette partite, non è a digiuno da mesi. A parte la partita con l'Udinese abbiamo sempre prodotto occasioni da gol. 

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