Chi sbaglia contro il Lecce ora paga
LE DECISIONI SU PAIRETTO
Quale potrebbe essere la soluzione per migliorare l’utilizzo del Var? Questa mattina il Corriere dello Sport Stadio cerca di fare chiarezza, provando a capire davvero cosa si potrebbe fare per evitare disastri arbitrali come quelli avvenuti nell’ultima giornata di campionato.
Sul quotidiano sportivo nazionale si dà molta rilevanza a quanto accaduto in Lecce-Monza, sfida nella quale gli errori sono stati molteplici e tutti decisivi. All’appello, oltre all’espulsione di Sensi e la punizione inventata dalla quale poi è nato il gol dell’1 a 0, mancano 3 rigori, 2 in favore del Lecce, tocco di mano di Molina al minuto 72’ e di Pablo Marì nel primo minuto di recupero, ed uno per il Monza, per un tocco con il braccio in area di rigore da parte di Morten Hjulmand.
Si parla di un’ipotesi, già utilizzata in altri sport e magari utilizzabile per il calcio. Il Var a chiamata potrebbe rappresentare la svolta ed a Lecce siamo sicuri che entrambi i tecnici ne avrebbero usufruito in tutte e tre le occasioni, con una percentuale di realizzazione del 100% dato che i tre penalty sembrano netti ed impossibili da non concedere.
Il presidente Saverio Sticchi Damiani, subito dopo la partita ed anche ieri durante il suo intervento a Piazza Giallorossa, ha chiesto rispetto per la sua società e lo avrà. Pairetto e Di Martino saranno fermati e puniti, dato che non sono nuovi a questi tipi di errore. Il fischietto piemontese aveva già commesso grossolane sviste da Var in Sampdoria-Atalanta, tanto da costargli la “retrocessione” in Serie B. Anche in cadetteria, però, nel match Benevento-Frosinone è stato protagonista in negativo della sfida. Quella gara gli è costata un turno di stop, sebbene subito dopo abbia avuto la chance di dirigere Lecce-Monza.
Ora la punizione dovrebbe essere esemplare e significativa: almeno tre turni di stop, poi parecchio Var ed un bel po' di Serie B, almeno fino a dopo il Mondiale, giusto per rinfrescarsi le idee e pensare agli errori commessi.
Da questa partita il Lecce esce consapevole della sua forza in campo ma anche del rispetto che ha conquistato in Federazione. Adesso sbagliare contro i giallorossi fa rumore e non passa più inosservato. I tempi del silenzio e dell’indifferenza nei confronti della nostra società sono finalmente finiti.