Pirateria, la Serie A sferra il primo duro colpo: "Vogliamo l'azzeramento delle trasmissioni illecite"
La Serie A è in prima linea contro la pirateria: "Un altro risultato di primario rilievo - spiega in una nota - nella lotta quotidiana contro la pirateria audiovisiva è stato ottenuto dalla LNPA che, in sede di reclamo dinanzi al Tribunale di Milano, ha avuto conferma degli ordini emessi in sede cautelare nei confronti degli hosting citati in giudizio".
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Secondo quanto diffuso dal comunicato, la Sezione Specializzata Imprese del Tribunale di Milano, con provvedimenti del 12 e 15 febbraio 2021, ha intimato al provider americano CloudFlare di cessare tutti i servizi resi in favore delle IPTV illegali ed in particolare quello di hosting. Ogni giorno in cui non c'è intervento in questo senso, il Tribunale ha disposto una penale pari a 5 mila euro al giorno per inadempimento. Contemporaneamente ha imposto a Google di depositare in giudizio le informazioni che consentano l’identificazione dei destinatari dei propri servizi. Luigi De Siervo, ad della Serie A, ha spiegato: "L’obiettivo finale che ci siamo posti è l’azzeramento delle trasmissioni illecite, a tutela del nostro prodotto, dei licenziatari e del consumatore che si abbona ai servizi pay perché l’industria del calcio non può tollerare questo sottobosco malavitoso che drena risorse al sistema".
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