Un
inizio super, poi un
graduale calo ed ora
sprazzi di ripresa: il percorso di Liam
Henderson in giallorosso è stato finora un'altalena di
grandi prestazioni e
sporadiche delusioni.
I
numeri della sua stagione parlano di un giocatore al centro dell'
idea tattica dell'allenatore, poiché lo scozzese le ha
giocate praticamente
tutte.
23 apparizioni in campionato dei salentini, 23 presenze di Henderson. Certo, giocando ogni tre giorni qualche minuto lo ha saltato, ma i suoi ingressi a partita in corso sono appena cinque.
Un must per Corini, ma soprattutto un ragazzo dedito alla causa: da
mezzala, a
seconda punta, a
trequartista; dove serve,
Henderson c'è.
Nel suo ruolo naturale ovvero quello di interno di centrocampo, nella prima parte di stagione si è rivelato
un vero e proprio treno.
Centrocampista
box-to-box direbbero gli inglesi, uno pronto a fare il
lavoro sporco ma anche a mettere a segno colpi decisivi in
fase realizzativa.
Sono
3 i suoi
gol stagionali,
4 gli
assist. Un altro dato rilevante:
Henderson ha creato 7 chiare
occasioni da gol. Una ogni tre partite insomma.
Non è un caso che quando cala lo scozzese il
Lecce entra in crisi, raccogliendo pochi punti e zoppicando in mezzo al campo.
Se da mezza punta al fianco di Mancosu Liam aveva deluso, nell'esperimento da
trequartista visto in parte col
Brescia e riproposto dal primo minuto a
Cremona, il classe 96'
si è fatto valere.
Certo, non sarà il regista avanzato dal piede sopraffino, ma con
gamba e
voglia di fare Henderson ha dato
fantasia ad un
Lecce inedito, facendolo tornare a
correre.
Riprovarlo nella zona avanzata di campo? Perchè no. L'ultima scelta come sempre spetta al tecnico
Corini che ha spinto fortemente per averlo a
Lecce.
Di sicuro c'è che la formazione salentina con gli
exploit di tanti
giovani sta iniziando a prendere forma, ed
Henderson sta meritando sul campo l'etichetta di intoccabile.