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Il Lecce ha avuto grandissimi attaccanti, giocatori capaci di fare la storia del club giallorosso ed anche delle altre squadre nelle quali hanno militato. Nel Salento, però, sono arrivati anche centravanti che, per un motivo o per un altro, non hanno reso secondo le aspettative, disputando stagioni deludenti e venendo etichettati dai tifosi come “bidoni”. La storia che vi stiamo per raccontare ha come protagonista Kwame Ayew, attaccante del Lecce dal 1993 al 1995, acquistato per affrontare la Serie A, ma in realtà non adatto al calcio italiano, nonostante sia stato abbastanza volenteroso e desideroso di cambiare la sorte della sua esperienza salentina. Il classe ’73 è cresciuto nel Metz, esordendo in Francia a soli 17 anni. Prima di arrivare in Italia, Kwame ha anche giocato in Qatar, scendendo in campo con l’Al Ahli SC. Nella stagione disputata in Serie A, Ayew, fratello del più celebre Abedì Pelè ex calciatore tra le altre del Torino, è riuscito a segnare solo 3 gol. Uno al Parma, uno nel 5 a 1 contro la Juventus e l’ultimo a Bergamo contro l’Atalanta, regalando l’unico successo esterno di un’annata disgraziata con una vittoria per 4 a 3. Anche in cadetteria le cose non sono andate poi così meglio, anzi. Ayew ha lasciato il Lecce dopo soli 4 gol nel campionato di Serie B, con la squadra retrocessa in Serie C da ultima in classifica con appena 24 punti.
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