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L'assemblea della Lega di Serie A approva all'unanimità le linee guida sul taglio dei compensi a calciatori, allenatori e tesserati. La formula elaborata dal presidente Paolo Dal Pino e dall'ad Luigi De Siervo ha compattato i club (esclusa la Juventus che ha un accordo interno) come di rado accade su temi così economicamente rilevanti. L'intervento, apprende l'ANSA, prevede la riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l'attività o di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione. I club, chiarisce la Lega, definiranno gli accordi con i tesserati. Il contesto creato dalla crisi generata dall'emergenza coronavirus, "richiama tutti ad un atto di forte responsabilità, con i club pronti a fare la propria parte sostenendo ingenti perdite per garantire il futuro del calcio italiano", dichiara la Lega in un comunicato. "Il settore calcio - viene precisato - vivrà una situazione estremamente difficile, anche in caso di ripresa" della stagione. "La Lega di Serie A - si legge ancora - sta seguendo l'evoluzione dello scenario in stretto coordinamento con Uefa, Figc ed Eca. È stata confermata la volontà di portare a termine la stagione e di tornare a giocare, senza correre rischi, solo quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno". L'assemblea, infine, ha "analizzato le raccomandazioni per la ripresa di gare e allenamenti delle varie discipline sportive prescritte dalla Federazione medico sportiva italiana, alla luce dell'attuale situazione di emergenza sanitaria. A tal proposito, entro questa settimana la Federcalcio emanerà le relative norme medico-sanitarie".
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